Per avere notizie sulla storia della nostra scuola e del nostro quartiere, ci siamo recati in visita alla società Guerrazzi di via Bonanni e alla Bocciofila S.Rocco.

Guerrazzi

Siamo stati accolti con molta gentilezza e disponibilità e i soci presenti ci hanno raccontato le loro esperienze di vita e i loro ricordi. Un particolare ringraziamento ai Sigg.ri Paganetto, Farinella e alla Sig.ra Bindi della Società Guerrazzi e ai Sigg.ri Robbiano, Bonavera e Granara della Società Bocciofila S.Rocco. Storia e finalità delle Società. La società Guerrazzi è stata fondata nel 1894 da F. Guerrazzi come Societàdi Mutuo Soccorso per sopperire alle carenze sociali dell’epoca. In origine si trovava in una casetta rosa ancora esistente e successivamente si è stabilita nell’attuale sede situata in un terreno di proprietà dell’istituto E. Brignole chiamato “Bosco dei Frati”.Agli scopi benefici iniziali si sono sostituiti quelli di luogo di ritrovo per anziani.

La Società Bocciofila S.Rocco è stata fondata nel 1940 come luogo di ritrovo per gioco delle bocce e d’incontro per gli anziani e ha avuto diverse sedi:

bocciofila

la prima accanto al Santuario di San Francesco da Paola la seconda in Largo San Francesco da Paola dove ora si trova la trattoria ex Paradiso la terza sempre in Largo San Francesco da Paola di fronte alla sede precedente la quarta accanto alla chiesa di San Rocco dal 1972-73 nell’attuale sede situata nei fondi del Grattacielo della piazza Ricordi sul quartiere Largo San Francesco da Paola era un tempo un grande spiazzo dove i ragazzi potevano giocare a pallone, dato il traffico pressoché inesistente. Subito dopo la seconda guerra mondiale c’era solo la casa accanto alla scuola, dove attualmente si trova il gommista e la casa della Deutsche Bank , dove si trovava un carbonaio che vendeva anche il ghiaccio. Al posto della Coop c’era una stalla con i cavalli chiamata “peu” (il pero) e tutto intorno era campagna. Successivamente vennero costruiti i caseggiati dove adesso si trova la Coop, ma al posto del supermercato si trovava il cinema “Arlecchino”. Dove ora si trova l’edificio chiamato “il grattacielo” , negli anni ’50 e ’60 c’era la terza sede della Bocciofila che era divisa dalla piazza da un muretto. Su quel muretto ci si sedeva a guardare giocare a bocce e a chiacchierare gustando un gelato della vicina e ancora esistente latteria. In fondo a via Talamone veniva allestito, a volte, un teatrino per bambini, quello di “Fagiolino” che, a suo dire, era nato sotto un fagiolo, e quello di “Padella”, nato invece perché sua madre aveva preso una padellata in testa. In fondo a salita Granarolo c’era un tempo un’edicola che venne distrutta dalla disastrosa alluvione del 1970. In Largo San Francesco da Paola un tempo arrivava la linea d’autobus D, in seguito la linea 94 e infine le due linee odierne il 32 e il 35. Via Bari non si chiamava così, bensì via Napoli e dopo i primi due caseggiati fino agli anni ’50 c’era solo campagna. In via Bologna, dove oggi c’è via Bonanni c’erano i “trogoli” e una pesciera con rane e rospi. La scuola Mameli è stata costruita alla fine degli anni ’60. Al suo posto prima c’era una palazzina di 2 o 3 piani e, accanto, una casa di contadini che vendevano latte, uova, fiori, verdure. Prima della costruzione dell’attuale Mameli i bambini frequentavano le elementari nell’attuale scuola Nino Bixio di salita Granarolo e, secondo il ricordo degli anziani, gli insegnanti erano molto severi e non mancavano le bacchettate sulle dita! Un personaggio rimasto nel cuore di molti per la sua simpatia nonostante il carattere burbero, è il bidello Triglia, figlio di un altro bidello e fondatore dei Giardini Primavera di piazzale Pestarino. La vita di un tempo La vita un tempo era più semplice e più dura di quella di oggi. Le case erano prive delle comodità a cui siamo abituati: non c’era il bagno e ci si lavava nelle tinozze di zinco, non c’erano i caloriferi e ci si scaldava con le stufe, mancavano i frigoriferi, il televisore, l’ascensore. Le automobili erano poche e le persone si muovevano molto a piedi. I giochi dei bimbi erano molto semplici rispetto a quelli attuali: si giocava con le grette, con la trottola, alle biglie, e soprattutto si usava molto la fantasia e si stava molto di più all’aperto e in compagnia degli amici rispetto ad oggi.