Storia del Santuario

Veduta

 

San Francesco da Paola, durante un viaggio in Francia dove doveva curare il re Luigi XII, passò da Genova e fu ospite del principe Doria. Egli vedendo il colle dove oggi sorge il Santuario, profetizzò la costruzione di una Chiesa dedicata a Gesù e Maria. Esiste un atto notarile datato 22 ottobre 1478 che testimonia il passaggio di proprietarià della vecchia casa, che si trovava nel bosco, fra il proprietario Martino della Chiavica all'acquirente Ludovico Centurione che compra va la proprietà in nome dei frati minimi. L'attuale chiesa non è quella primitiva che era dedicata a Gesù e Maria e fu eretta alla fine del XV secolo. Alla costruzione di quella attuale contribuiscono tra gli altri i Doria, gli Spìnola e Giò Agostino Balbi. Nel XVII secolo la principessa Veronica Spìnola promosse il rifacimento della chiesa e l'ampliamento del convento secondo le forme attuali. Il convento si sviluppò notevolmente fino a diventare Pubblico collegio per l'insegnamento delle discipline filosofiche e teologiche e letterarie. Dopo il 1797 la chiesa subì molte razzie e in una di esse perse il quadro dipinto da Cesare Corte e raffigurante Ognissanti, questo quadro fu portato al museo del Louvre e restituito solo in seguito. Nel 1930 per volontà di Papa Pio XI la chiesa diventò basilica e nel 1943 Papa Pio XII proclamò San Francesco da Paola il Patrono della gente di mare

Santuario

Il Santuario e il porto di Genova in un olio di Ippolito Caffi

(Veduta di Genova 1853)

Bucintoro

 il Bucintoro sormontato dalla statua di S.Francesco da Paola durante una processione in mare

 Ancora oggi, ogni anno a maggio in onore del Santo si celebra una suggestiva cerimonia religiosa presieduta dal vescovo e da tante autorità politiche e militare e culmina con la benedizione della città e del porto e con una solenne processione religiosa con la statua e le reliquie del Santo trasportata in trionfo. (L'uso della processione in mare è relativamente recente , risale al 1943). Con un natante appositamente costruito chiamato “il Bucintoro” vengono portate in processione la statua del Santo e le sue reliquie.Negli anni seguenti la processione venne abbandonata e fu ripresa solo a partire dal 1993. Il "Bucintoro" sormontato dalla statua di San Francesco da Paola durante una processione in mare di diversi anni fa.

 L 'architettura

L'edificio è imponente; all'esterno è spoglio mentre all'interno è ricco di marmi policromi. Il tempio è a tre navate sorrette da quattordici colonne, le volte sono decorate da affreschi di famosi pittori. Anticamente anche il Chiostro e la sala della biblioteca presentavano affreschi di

 Lazzaro Tavarone e Ventura Salimberi.

 Nella navata centrale si possono ammirare le raffigurazioni di San Francesco da Paola che guarisce gli appestati e che accoglie nella sua regola monastica Gregorio da Vico. In corrispondenza all'altare maggiore si notano i seguenti dipinti: L'incoronazione della Vergine,  La disputa nel tempio, San Giovanni nel deserto, una statua della Madonna scolpita dal Maragliano.

I cinque altari di destra presentano pregevoli dipinti, nell'ordine si ammirano:

 · San Giovanni Battista

 · La comunione di San Gerolamo

 · Il sonno di San Giuseppe

 · L'immagine di San Francesco da Paola

 · Affreschi raffiguranti San Francesco da Paola

 Nel terzo altare a sinistra ha alto pregio un dipinto su tavola raffigurante S. Agostino. Il pavimento della chiesa è formato in gran parte da lapidi che testimoniano le tombe di illustri personaggi: la principessa Veronica Spìnola, l'arcivescovo Nicolò Spìnola, il senatore Giuseppe Cambiagio, l'architetto Ippolito Cremoni, il marchese G.B Lomellini, l'ammiraglio Luigi Serra, la marchesa Luigia Pallavicino..