Antartide per tutti

Progetto di inclusione – Polo RES – S.Marino Genova


C.A.A. Comunicazione Aumentativa Alternativa

E’ un canale prezioso di comunicazione, una forma di linguaggio. La C.A.A. è una vera e propria lingua fatta di simboli comprensibili e accessibili.

Il Polo S.Marino

Il Polo è un progetto originale, nato nel comune di Genova, per consentire agli alunni con disabilità gravi e plurime di beneficiare del diritto allo studio. E’ frequentato da ragazzi tra gli undici e i diciotto anni affetti da patologie gravissime che comprendono serie paralisi cerebrali infantili, disturbi dello spettro autistico, sindrome di Angelman, epilessia, difficoltà respiratoria grave con tracheotomia. Il polo nasce nel 1983 e si è esteso poi ad altre scuole della città.

Laboratorio di inclusione

E’ un riferimento di innovazione educativa, accoglienza e continuità. L’offerta formativa si realizza attraverso esperienze che coinvolgono tutti gli ordini di scuola presenti nell’istituto e con i quali si attivano significative attività di laboratorio. 

Questa realtà è regolata da un protocollo d’intesa tra gli enti locali e la direzione regionale del Miur. Sono garantiti gli operatori socio assistenziali, il trasporto e la mensa. Inoltre è assicurata l’assistenza neuropsichiatrica, riabilitativa e infermieristica.

Il processo di inclusione degli alunni è possibile solo attraverso un’efficace organizzazione che coinvolga tutti i soggetti del progetto, le figure di competenza didattica ed educativa, quelle specializzate in ambito assistenziale e riabilitativo, le famiglie, i docenti di classe primaria e secondaria e soprattutto il rapporto con gli alunni dell’Istituto: il rapporto tra pari e quindi il tutoraggio. 

Un pezzo di Antartide in classe

Dopo aver capito che in Antartide fa freddo, davvero tanto freddo, proviamo a riprodurre su un plastico di piccole dimensioni un pezzo di questo continente. Utilizziamo colori che richiamano le sfumature del ghiaccio. Il lavoro inizia pitturando una piccola base di compensato con un bellissimo azzurro. In seguito innalziamo una montagna di ghiaccio costruita con carta da pacchi che coloriamo con varie sfumature di  blu e azzurro. Ovviamente il risultato non ci basta e con i lego montiamo una costruzione il più simile possibile alla base Zucchelli. Posizioniamo tra ghiaccio e mare alcuni animali. Volendo rendere il plastico davvero il più reale possibile, chiediamo di poter congelare nel frigo dei collaboratori sacchetti di acqua che, ghiacciando, prenderanno strane forme, con tutto il nostro stupore! Ecco, ci pare davvero perfetto e ora non ci resta che divertirci a far scivolare sul ghiaccio gli animali, sperando esso si sciolga il più tardi possibile!

Ela la Balena

Ela era una balena felice e gioiosa. Era azzurra e aveva una macchia a forma di stella sulla schiena. Ela, un giorno, si fece raccontare dalla nonna qualcuna delle sue vecchie avventure. La nonna le disse che un tempo   l’Oceano Pacifico era tranquillo e pulito e ogni animale poteva nuotare senza preoccupazioni. L’Oceano era lucente, brillante e azzurro. Allora Ela, incuriosita, partì per l’Oceano Pacifico. Spinta dalla corrente si ritrovò in un’isola di plastica. Mentre Ela chiedeva aiuto, arrivò uno stormo di gabbiani che, unendosi tutti insieme, fecero in modo di essere visibili dai satelliti per aiutare la balena con la stella sulla schiena. La Nasa, proprietaria del satellite, divulgò la notizia sui telegiornali di tutto il mondo, sui social network e sui giornali. I pescatori, le navi e i pescherecci, smaltirono l’isola di plastica, portando la sporcizia alle isole ecologiche. Ci vollero giorni e giorni, ma alla fine riuscirono a liberare Ela che tornò a casa sana e salva. Gli uomini, le donne e i bambini erano così contenti di aver contribuito alla salvezza della balena Ela che iniziarono a riciclare ogni cosa e a vivere in armonia con la Natura.

Il Progetto

Affascinati dall’ambiente antartico, abbiamo aderito con entusiasmo al grande progetto di rete in collaborazione con gli alunni delle scuole coinvolte. I ragazzi del Polo hanno disegnato la piantina dell’Antartide da utilizzare con il robot BEE-BOT per attuare semplici missioni. Hanno realizzato, con vari materiali, alcuni simpatici animali che popolano i ghiacci dell’Antartide, al fine di produrre storie con la tecnica dello stop motion che, in seguito, sono state trasformate in C.A.A. I ragazzi hanno partecipato a splendidi laboratori artistici durante i quali hanno potuto simulare la vita quotidiana in una base antartica.

Dall’intervista alla Prof.ssa Laura Grasso:

Lavorare in gruppo permette di condividere idee e progetti, superare le difficoltà grazie all’aiuto del compagno e godere della bellezza interiore dei coetanei. L’obiettivo principale è il benessere psicofisico dei partecipanti. Ai ragazzi del Polo piace molto manipolare materiali naturali, sono infatti incuriositi dalla flora e dalla fauna. Purtroppo la pandemia e le misure sanitarie hanno reso complicato il lavoro diretto con i ragazzi delle classi. L’unico modo per continuare ad interagire è stato l’incontro virtuale. Speriamo di tornare presto a lavorare insieme ai ragazzi delle classi, perché crediamo molto nello scambio tra alunni come stimolo e motivazione per la crescita comportamentale ed emotiva di tutti. 

“Gli amici della merenda”. In riferimento agli obiettivi della sostenibilità presenti all’interno dell’agenda Onu 2030, la prima attività svolta è stata quella di costruire semplici contenitori per la raccolta differenziata di carta e plastica, da utilizzare quotidianamente al momento della ricreazione. Sono stati utilizzati tutti materiali riciclati e di recupero e sopra a ogni contenitore sono state poste le sagome di due animali antartici: una balena ed un pinguino imperatore. L’attività di laboratorio, durato un mese, ha coinvolto tutti gli alunni per circa un’ora alla settimana. L’obiettivo è stato quello di far comprendere e rispettare semplici regole, sviluppare comportamenti corretti sia individuali che collettivi e potenziare le qualità personali quali autonomia e collaborazione all’interno della vita in un gruppo.

“Disegniamo con fantasia gli animali”. Sappiamo come l’uso delle immagini sia un metodo immediato e chiaro di comunicazione e informazione. Per accostare i nostri alunni ad una semplice conoscenza dell’ambiente antartico, abbiamo presentato loro libri illustrati e semplici video che mostravano, oltre alle caratteristiche ambientali, anche la flora e la fauna del luogo .È stato da subito evidente il loro interesse verso gli animali antartici e le loro caratteristiche; abbiamo così avviato un’attività laboratoriale nella quale i ragazzi hanno potuto disegnare, guidati dall’adulto, alcuni animali dei ghiacci, arricchendoli di particolari attraverso l’uso di materiali vari. Non solo quindi matite colorate, pennarelli, tempere, ma anche cotone, piume, bottoni che hanno stimolato il canale tattile. Non sono mancate riproduzioni rivisitate anche del ghiaccio, per meglio ambientare la fauna. I nostri ragazzi, attraverso il loro modo personale e originale di vedere e interpretare la realtà, hanno prodotto vere e proprie opere d’arte contemporanea. 

Un pensiero su “Antartide per tutti

  • 30 Giugno 2022 in 18:42
    Permalink

    Uno splendido lavoro incentrato sull’inclusione e la collaborazione e il tutoring tra pari! Laboratori preziosi sia per i ragazzi del Polo sia per gli altri alunni dell’Istituto, condotti con professionalità e con passione contagiosa. I risultati vanno molto oltre i materiali prodotti: qui è evidente che è più importante il viaggio che la meta…

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